Incontro con l'On. Alessandro Cattaneo - 9 ottobre 2023

Alessandro Cattaneo, politico italiano, deputato alla Camera dal 23 marzo 2018, vicecoordinatore di Forza Italia dal 24 marzo 2023 con delega alla organizzazione territoriale del partito e sindaco di Pavia dall'8 giugno 2009 al 9 giugno 2014. 

Invitato dal Circolo Milano Castello lunedì 9 ottobre, la sua relazione dal titolo “Il Paese al bivio, dalla agenda politica alle europee” è stata preceduta da una prima analisi sugli eventi drammatici dell’attacco di Hamas ad Israele, descrivendolo come l’11 settembre di Israele, ponendo la questione di come questo sia stato possibile e quale ruolo abbia avuto l’Iran fornitore di armi e tecnologie.

Sicuramente l’accordo in corso tra Israele e Arabia Saudita, per taluni stati islamici era considerato inaccettabile. 

L’intervento della Russia è da scartare, Israele si è sempre posto come mediatore tra Russia e Ucraina, anche se può fare comodo che l’attenzione si sposti su un altro scenario.

Usa, Europa e Italia sono con lo Stato di Israele. La flotta americana si sta avvicinando alle coste mediorientali mentre l’Europa sta tentando la strada diplomatica. 

Le borse per ora tengono, ma i prezzi dell’energia potrebbero subire incrementi. 

Tutto questo si inserisce in una manovra di bilancio con poche risorse, drenate dal caro bollette, superbonus e reddito di cittadinanza. Quest' anno poi l’inflazione complica molto la crescita economica. 

La manovra si presenta espansiva con adeguamento delle pensioni ma non dei contratti delle PA che per ora rimangono congelati.

Il debito va gestito nel modo giusto, per investimenti e infrastrutture e non come in passato con il reddito di cittadinanza.

Per Forza Italia è fondamentale: 

- agire sul cuneo fiscale 

- detassare i nuovi contratti 

Purtroppo, sostiene Cattaneo, siamo di fronte ad un governo che talvolta marca le sue azioni proprio in virtù della destra sociale, con conseguente protezionismo statale. Noi liberali invece siamo per mobilitare l’investimento privato (un esempio è la rigenerazione urbana, vedi city life, spesa pubblica e privata). Ci vogliono leggi che diano certezza all’imprenditore sugli investimenti.  

Qualche passo falso sui mercati finanziari è stato fatto, per un anno ci hanno aiutato, nell’ultima settimana qualche errore c’è stato. La tassa sugli extraprofitti non è stata una grande idea, per più ragioni e ha prodotto poco in termini economici.

Per quanto riguarda le elezioni Europee del 2024, in passato la politica era più propensa all’uscita dall’ Europa, contrariamente ad oggi.  Hanno capito che è meglio farne parte e ostacolare prese di posizione che sicuramente ci danneggerebbero (vedi direttiva case green, nutri-score eccetera). 

Forza Italia nasce come partito di innovazione, la transizione climatica si fa con l’industria, non contro. E’ favorevole all’energia nucleare di ultima generazione (oggi con il collasso del nucleo si esclude esplosione, inoltre le strutture sono molto più contenute) come anche Lega, FdI non tutti, come alcuni del PD ed anche Calenda e Renzi.    

Conclude dicendo che tagliare le tasse alla classe media, permette al PIL di salire, si produce di più intervenendo anche con più risorse per le classi più povere. 

I poveri si aiutano meglio se c’è ridistribuzione (pensiero di una destra liberale) non distribuendo benefit sulla base dell’ ISEE e ai redditi più bassi (azioni tipiche di una destra sociale).








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